24 June 2024

Bugatti Tourbillon: 1.800 CV a 3,8 milioni di euro (tasse escluse)

Debutta la tecnologia ibrida sulla nuova hypercar Bugatti, con 3 motori elettrici in abbinamento al V16 aspirato di 8,3 litri. I numeri? 1.800 CV, da 0 a 100 km/h in 2”, mentre per raggiungere i 300 km/h con partenza bastano solo 10 secondi

La rinascita del marchio Bugatti datata 2004 si è basata fin dall’origine su prestazionali da capogiro, basti pensare ai 1.001 CV della Veyron, per non parlare della sua velocità massima di oltre 400 km/h. Nel 2016 è poi stata presentata la Chiron da 1.500 CV e ora è il turno di Tourbillon, che segna un capitolo nuovo nella storia di Bugatti, non solo perché si tratta del primo modello ibrido, ma anche per il fatto che il W16 quadriturbo cede il posto ad un V16 aspirato di 8,3 litri realizzato in collaborazione con Cosworth. Un “gioiello” capace di toccare i 9.000 giri, associato a 3 motori elettrici: due sull’asse anteriore e uno al posteriore, che in totale sviluppano 800 CV e consentono alla Tourbillon di marciare anche a zero emissioni per circa 60 km grazie all’energia accumulata dalla batteria da 800 V e 25 kWh che occupa parte del tunnel centrale e dello spazio dietro i sedili.

Nuova monoscocca

Scocca e carrozzeria sono completamente nuove, con la prima realizzata con un composito di carbonio T800 di nuova generazione e contraddistinta da una serie di innovazioni per il risparmio di peso, come l'integrazione della batteria come parte strutturale della monoscocca. Il risultato è un peso inferiore alla Chiron (1.995 kg), con prestazioni che si commentano da sole: da 0 a 100 km/h in 2 secondi, mentre per toccare i 300 km/h con partenza da fermo ne occorrono 10, mentre la velocità massima è di 445 km/h. Potenziato anche l’impianto frenante grazie all’evoluzione del materiale carboceramico con cui sono realizzati i dischi, mentre il nuovo sistema brake by wire è perfettamente integrato con la pedaliera regolabile. Specifici per il modello anche i pneumatici Michelin Pilot Cup Sport 2 (285/35 R20 all'anteriore e 345/30 R21 al posteriore).

Alta orologeria

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A questo punto vi chiederete da dove nasce il nome Tourbillon, e la risposta arriva puntuale dal quadro strumenti, ispirato appunto al mondo dell’orologeria. Composto da oltre 600 parti e costruito in titanio e pietre preziose come lo zaffiro e il rubino, il quadro scheletrato è costruito con una tolleranza massima di 50 micron e minima di 5 micron e pesa solo 700 grammi. La consolle è invece un mix tra cristallo e alluminio, con il primo sviluppato in 13 fasi distinte per assicurare la massima trasparenza, risultando alo tempo stesso estremamente resistente e sicuro in caso di incidente. I componenti in alluminio sono invece anodizzati e fresati da un unico blocco di metallo, mentre gli interruttori in alluminio zigrinato si caratterizzano per il complesso meccanismo completamente visibile sotto il vetro di cristallo. Non manca poi un monitor digitale di ultima generazione, ma azionato da un sofisticato meccanismo che lo fa scomparire all’occorrenza: in caso di retromarcia fuoriesce in posizione verticale in soli 2 secondi, che diventano 5 qualora si necessiti della completa visualizzazione orizzontale. Nonostante le incredibili prestazioni della nuova hypercar Bugatti, l’abitacolo è stato concepito per associarle finiture e comfort di marcia di alto livello, con soluzioni come la pedaliera regolabile elettricamente e l’impianto audio che utilizza i pannelli porta come risuonatori al posto dei classici subwoofer.

Ne faranno solo 250

Lo sviluppo e i collaudi della nuova Tourbillon stanno proseguendo a ritmo serrato in attesa delle prime consegne dei 250 esemplari previsti, che arriveranno nel 2026. Per quanto riguarda invece il prezzo, il listino parte da 3,8 milioni di euro (tasse escluse), mentre l’assemblaggio, rigorosamente a mano, avverrà presso l'Atelier Bugatti di Molsheim, dopo aver completato gli ultimi modelli Bugatti equipaggiati con motore W16, ovvero Bolide e Mistral.

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