09 April 2023

RENAULT AUSTRAL, l’ibrida nata per viaggiare

Comodo, accogliente e ricco di equipaggiamenti, il nuovo Suv che si colloca al vertice della gamma propone un powertrain fra i più efficienti nella sua classe, che abbina un 3 cilindri 1.2 a benzina accoppiato a un’unità elettrica: l’azione combinata dei due propulsori assicura una guida fluida, piacevolmente sciolta e corposa a ogni regime...

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Luci e ombre in tema di elettrificazione del parco auto, non solo europeo. Il dibattito è aperto. Molti i progressi, ma anche molti i problemi da risolvere. L’industria e vari governi sembrano aver già scelto la strada maestra, almeno nel medio e lungo periodo. Ma molte parti esprimono dubbi e perplessità.

E’ vero che i progressi sono costanti, ma è anche vero che le prospettive realistiche non sempre sono definite. Staremo a vedere. Comunque la si pensi, non si può negare che le nuove tecnologie che associano sinergicamente l’elettrico, il termico (laddove presente) e l’elettronica ci stanno mostrando che nulla sarà più come prima.

Siamo all’inizio di una nuova era nella storia tecnica dell’automobile. Le auto di ieri invecchiano rapidissimamente di fronte all’avanzata di quelle di nuova generazione che (pur a prescindere dall’elettrificazione, ma con il suo corollario) solo 20 anni fa sarebbero sembrate ...astronavi da fantascienza.

Anche noi che abbiamo molte abitudini sul groppone, ce ne siamo convinti definitivamente dopo la esauriente prova su ogni strada e percorso della nuovissima Austral, ultimo Suv di classe C di Renault.

Sebbene non sia un modello top di gamma per di più prodotto da un brand generalista, la nostra E-Tech Full Hybrid 200, a listino a 39.500 Euro, ci ha riservato un trattamento a 5 stelle. Appena si sale a bordo, con apertura ovviamente keyless e/o handsfree, si viene accolti da una inaspettata animazione di benvenuto “son et lumière”. L’ambiente trasmette subito sensazioni di piacevole accoglienza. Sembra ben rifinito e di una certa eleganza grazie al sobrio design generale e alla presenza di sedili in similpelle e plastiche di qualità rigide e morbide.

Climatizzatore bi zona e generosi spazi portaoggetti. Tra questi ultimi spicca l’intelligente “cassetto-poggiagomito” con coperchio scorrevole sul tunnel tra i sedili. Quattro le prese USB; in opzione il caricatore dello Smartphone di tipo C. Una volta regolata elettricamente la posizione del sedile di guida (particolarmente confortevole e contenitivo che può disporre a richiesta anche di un triplice “servizio massaggi”) la si memorizza con i comandi a sfioramento sul display multimediale da 11,8 pollici, (con mappe di navigazione) posto verticalmente al centro del cruscotto.

Si agisce quindi sul pulsante di avviamento e si è pronti a partire dopo l’OK del display. Il quadro strumenti orizzontale da 12,3” pollici con comandi fisici presenti sul cruscotto e sulle razze del volante ovoidale è invece collocato dietro il volante. In aggiunta c’è l’assistenza a comando vocale di Google.

Inserendo in esso il proprio account tramite l’avanzato sistema operativo Android Automotive si mettono a regime dati e app del proprio Smartphone. E’ anche possibile accedere al più consolidato sistema Android Auto per disporre, ad esempio, di WhatsApp o Telegram. L’avvio è affidato, tramite batteria separata, al piccolo 3 cilindri turbobenzina in lega (doppia camme in testa, 12 valvole, con variatore di fase) da 131 Cv a 4.550 giri e coppia max. a soli 1.750 giri che lascia subito il passo all’unità elettrica. Selezionata la modalità di marcia preferita (comfort, sport o eco), si aziona la levetta del cambio robotizzato a 4 marce, sulla destra del volante, in posizione “Drive” e, lasciato il pedale del freno, l’auto si avvia silenziosamente e dolcemente con l’unità elettrica che può aggiungere i suoi 50 kW (68 Cv) al termico per una potenza di sistema di 199 Cv.

A questo punto è interessante e istruttivo visualizzare sul quadro comandi la rappresentazione dello schema dei flussi di energia completamente automatico con autoricarica della batteria principale agli ioni di litio da 2 kWh e 400 Volt. Si può infatti verificare, e spesso è una sorpresa, quando e in corrispondenza di quali condizioni si stia viaggiando solo in elettrico, solo in termico o in sinergia (i dati si possono splittare). Si evidenzia quando l’energia cinetica delle ruote, ad esempio sulle discese anche in lievissima pendenza, e le frenate (anche appositamente rigenerative a comando), essa viene recuperata per ricaricare la batteria e quando termico e batteria si uniscono in accelerazione e ripresa che non sono mai brutali nonostante la cavalleria del powertrain, ma assai fluidi e soddisfacenti oltre che profittevoli per i consumi.

Quelli dichiarati forse un po’ troppo teoricamente rispetto alla varietà e alla mutevolezza del traffico sono di quasi 22 km/litro (ciclo WLTP) ma pur con il dialogo molto stretto tra i due motori e il sostanzioso coinvolgimento della batteria ci si può ragionevolmente approssimare ai 20 km/litro senza stare troppo “indietro” con il piede.

Qualcosa meno in città. L’autonomia media (segnalata sul cruscotto) di oltre 700 km è comunque assicurata. A prima vista, come tutti i Suv, l’Austral ha un aspetto imponente pur essendo lunga “solo” 451 cm, e qualcuno potrebbe pensare di trovarsi per questo in difficoltà, ma viene in aiuto un atout non comune come il retrotreno a ruote sterzanti, rassicurante negli appoggi in curva, sempre precisi, e utile per ridurre il raggio di sterzata.

Le sospensioni trasmettono le reazioni dei fondi sconnessi, ma meglio un po’ di rigidità piuttosto che troppa arrendevolezza. Inoltre dai 63 cm della seduta del sedile di guida si domina la strada per una guida e una vita di bordo rilassante e confortevole, sia per macinare chilometri sia per muoversi in città.

Ricordiamo che si tratta pur sempre di un Suv e che avanzando la fila dell’accogliente divano posteriore scorrevole a 5 posti il volume di carico sale dai 406 litri standard a 537 litri e a 1.455 litri con gli schienali (abbattibili in proporzione 1/3 – 2/3) completamente reclinati.

Completi gli ADAS di livello 2 in linea con quanto di più attuale, completati da una telecamera, 3 radar e 12 sensori utili non solo nei parcheggi. Buone le prestazioni: velocità massima di 175 km/h, accelerazione 0 -100 in 8”,9. La Austral, costruita nello stabilimento di Palencia in Spagna, è basata su un pianale progettato in comune con Nissan e Mitsubishi che servirà per un per un futuro modello Phev.

Renault sfornerà poi, non si sa ancora quando, anche le Austral Station-MPV e Coupè.

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