Nuova Mercedes Classe G: ecco come cambia

La Classe G è per gli appassionati una vera e propria istituzione nel mondo dei 4X4, un auto unica, squadratissima, rimasta praticamente la stessa da oltre 40 anni. L’icona nata nel 1979 è ancora oggi un punto di riferimento per gli amanti dell'offroad vero, nonostante l’agguerrita concorrenza da fronteggiare. Oggi si rinnova rimanendo fedele al suo passato e alla sua capacità di non fermarsi neanche difronte ad una montagna da scalare. Ancora nessun dato riguardo i prezzi.

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Com'è fuori

Le sue forme squadrate restano e resteranno ancora il suo tratto distintivo, per fortuna. A guardarla bene non sembra essere cambiata di una virgola nel corso di questi anni, anche se sono migliorate le tecnologie, vedi i fari Led, e sono aumentate le cromature e le finezze stilistiche. Il nuovo modello porta in dote una griglia anteriore con quattro lamelle orizzontali invece delle tre precedenti, paraurti ridisegnati e una nuova telecamera posteriore che trova spazio sopra il portatarga. Di serie la Classe G 2024 monta cerchi in lega da 18 pollici ottimizzati dal punto di vista aerodinamico (in via opzionale possono raggiungere i 20 pollici) oltre alla fanaleria full LED High Performance. Per gli amanti dell’offroad duro e puro a listino debutta il pacchetto "Professional Line Exterior" che va a personalizzare l’auto con griglie a protezione dei fari, paraspruzzi dedicati e pneumatici all-terrain su cerchi da 18".

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Com'è dentro

Anche gli interni hanno beneficiato di un aggiornamento, tuttavia il layout dell’abitacolo è rimasto molto simile a quello che già conosciamo. Il volante è nuovo ed lo stesso che introdotto con gli ultimi modelli Mercedes e dotato di comandi a sfioramento e razze orizzontali sdoppiate. La plancia è invece caratterizzata da un doppio schermo da 12,3 pollici: uno per la strumentazione digitale e l’altro per il sistema di infotainment. In via opzionale, per far viaggiare sereni i più piccoli e non solo, si possono avere gli schermi touch da 11,6 pollici per i passeggeri posteriori. Di serie è disponibile la navigazione con realtà aumentata capace di proiettare le immagini della strada sul monitor centrale rendendo ancora più semplici ed intuitive le istruzioni del navigatore. Per quanto riguarda il sistema MBUX di ultima generazione mette a disposizione degli occupanti un nuovo assistente vocale ancora più evoluto.

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V8 Solo per la G63

La gamma di motori della nuova Classe G è stata elettrificata tramite un sistema mild hybrid da 48 Volt. La Mercedes G 500 ha mandato in pensione il V8: monta un turbo benzina sei cilindri in linea di 3 litri con turbina elettrica, per 449 CV e 560 Nm di coppia, ai quali si aggiungono altri 20 CV e 200 Nm provenienti dal sistema elettrico. La G 450 d invece sviluppa 367 CV e 750 Nm, ai quali aggiungere il boost dell'elettrico, disponibile per un breve lasso di tempo. Entrambe montano di serie l'ottimo cambio automatico a 9 rapporti. La più estrema di tutte, la Mercedes G 63 AMG, viene mossa invece da un classico e godurioso motore V8 4 litri da 585 CV e 850 Nm di coppia, anch'esso mild hybrid. I dati ufficiali parlano di 4,4" per passare da 0 a 100 km/h e 220 km/h di velocità massima, 240 se si sceglie il pacchetto AMG Performance. Per quanto riguarda la versione 100% elettrica bisognerà aspettare la Mercedes EQG, in arrivo entro la fine dell’anno.

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Dna offroad

La nuova Mercedes Classe G 2024 è costruita sull’immancabile telaio a longheroni, ha la possibilità del bloccaggio meccanico dei tre differenziali e le sospensioni sono indipendenti, con assale anteriore a doppio braccio e assale posteriore rigido. Di serie sono previste sospensioni con ammortizzatori adattivi regolabili che in passato figuravano nella lista degli optional. Il sistema è in grado di regolare l'assetto in base alla situazione di guida, riducendo al minimo i movimenti inaspettati. L'impianto frenante fa invece affidamento su dischi da 354 millimetri e 32 millimetri all'anteriore e 345 per 22 millimetri al posteriore. Tra le funzioni particolari del nuovo modello troviamo quella del "Cofano trasparente" che, grazie alle telecamere esterne a 360°, permette di osservare cosa c'è sotto l'auto, per evitare situazioni potenzialmente pericolose quando si abbandonano le strade asfaltate.

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