di Mirko Rovida
22 October 2018

F1, Raikkonen torna a vincere negli States e rimanda la festa ad Hamilton

Uno strepitoso Kimi Raikkonen vince ad Austin dopo cinque anni di digiuno. Festa rimandata per Hamilton che arriva solo terzo davanti a Vettel ma dietro a uno scatenato Verstappen.
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Brutto e cattivo tempo al via per la Ferrari

Ad Austin, negli USA, la Formula 1 ha riserbato diverse sorprese e ha regalato agli spettatori uno spettacolo degno del suo nome già a partire dallo start del Gran Premio d’oltreoceano. Protagonista sia in positivo che in negativo è stata la Scuderia Ferrari. Se da una parte Kimi Raikkonen ha infatti compiuto un capolavoro sopravanzando Lewis Hamilton in partenza partendo dalla parte sporca del tracciato, Sebastian Vettel invece ha commesso l’ennesima leggerezza della stagione che gli è costata carissimo. Sempre al primo giro, il tedesco, nel tentativo di superare Daniel Ricciardo per la quarta posizione, ha perso la propria vettura impattando leggermente con il torello della Red Bull finendo così in testacoda e ritrovandosi inevitabilmente costretto a ripartire dal fondo del gruppo; come già avvenuto quest’anno sia a Monza che a Suzuka. Un copione già visto e segno del momento difficilissimo che il ferrarista ha iniziato ad attraversare subito dopo la pausa estiva.

Hamilton tenta l’azzardo della doppia sosta

Dopo l’ormai tanto sciagurato quanto consueto ritiro di Daniel Ricciardo per via di un guasto alla sua Red Bull, la Virtual Safety Car ha rimescolato le carte in tavola. In questo scenario la Mercedes ha deciso a sorpresa di differenziare la strategia di Hamilton nei confronti di Raikkonen, richiamando così l’inglese ai box in netto anticipo e tentando una super aggressiva strategia a due soste. Hamilton ha potuto in questo modo mettere in scena una prestazione assolutamente devastante. Senza la preoccupazione di preservare l’integrità delle gomme fino alla fine della gara, il 44 ha cominciato a martellare giri impressionanti fino a raggiungere nuovamente Raikkonen. Qui il finlandese ha costruito la sua vittoria, riuscendo a contenere l’impeto del campione del mondo in carica per diversi giri nonostante le gomme Ultrasoft ormai a fine vita. L’errore della Mercedes, però, è arrivato in seguito. Col senno di poi gli uomini della Stella avrebbero dovuto richiamare Hamilton ai box per il secondo pit molto prima che la sua gomma iniziasse a degradare. Invece, quando Lewis ha iniziato ad alzare il proprio ritmo è rimasto in pista per allungare il proprio stint, finendo così alle spalle anche di Max Verstappen al suo rientro in pista dopo la seconda sosta. Spianando così la strada della vittoria a Kimi Raikkonen.

Kimi trionfa dopo un digiuno lungo 113 GP

Non vinceva un GP dal lontano 2013. Non vinceva in Ferrari dal suo momentaneo addio al Circus per il WRC. Il digiuno interrotto di vittorie più lungo della storia della Formula 1. Eppure, questo weekend è stato il weekend di Kimi Raikkonen. Impeccabile per tutta la domenica; velocissimo sia con mescola Ultrasoft che con gomma Soft. Uomo-squadra in grado di tenere a bada Hamilton con gomma nuova per aiutare il compagno nella rimonta e ricompattare il gruppo. Un Gran Premio da 10 e lode per il finlandese che riconquista così il terzo posto in Campionato e rimanda la festa all’attuale leader della classifica piloti. Merito anche di Sebastian Vettel il quale, errore al via a parte, ha condotto una gara esemplare risultando il più veloce in pista. Quarto posto ad Austin per il tedesco che nel finale è riuscito addirittura a recuperare Bottas e a sopravanzarlo al penultimo giro. Per la gioia della Ferrari che riesce così a recuperare 12 punti preziosissimi sulla Mercedes nella classifica costruttori.

Che gara per Max Verstappen

Forse messo un po’ in ombra dall’eccellente prestazione di Raikkonen, l’altro uomo della domenica è stato Max Verstappen; partito dalla diciottesima posizione e giunto a un solo secondo di distacco dal gradino più alto del podio occupato dal ferrarista. Dopo la qualifica disastrosa dove l’olandese ha sfondato la sospensione posteriore e il cambio della sua RB14 su un dissuasore in Q1, Verstappen si è ripreso la scena alla grande vincendo un entusiasmante duello con Hamilton nel finale di gara. Che il Messico possa essere un paradiso felice come nella passata stagione dopo questo volo sulle ali dell’entusiasmo? Una cosa è certa, negli USA la Red Bull ha mostrato un passo gara eccezionale, al pari sia della Ferrari che della Mercedes.

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