Trasporto pesante: parco circolante sempre più anziano

Crollano le vendite del nuovo e permangono sulle strade veicoli pesanti datati con valori di efficienza e sicurezza nettamente inferiori.
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A dirlo è stata nientemeno che l’Unrae (Unione Case estere), la quale ha lanciato l'allarme dopo aver preso visione dei dati di mercato per il febbraio 2019. Si perché dopo gennaio anche febbraio fa segnare un altro segno meno per quanto concerne le vendite del nuovo all'interno dei veicoli commerciali e dei mezzi pesanti. Crollando il mercato del nuovo dei veicoli industriali e del trasporto su gomma, pesante e non, viene a mancare un vero e proprio rinnovo del parco circolante sulle nostre strade, parco che in Italia è già uno dei più vecchi e datati rispetto a quello circolante all'interno degli altri stati europei, lasciando circolare, invece, veicoli pesanti datati con valori di efficienza e sicurezza nettamente inferiori.
Franco Fenoglio, presidente sezione veicoli industriali dell'Unrae, ha dichiarato come: "di questo passo l’anzianità del parco continuerà ad aumentare, i benefici in termini di sicurezza e ambiente delle motorizzazioni di ultima generazione (sia alternative che diesel) saranno allontanati nel tempo e l’efficienza complessiva del nostro sistema di autotrasporto reggerà sempre meno il confronto con la concorrenza degli altri Paesi europei”. Ecco perché l’Unrae ha chiesto un incontro con il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per un confronto sulle possibili soluzioni. Richiesta che però non ha portato a una risposta ne tanto meno a una soluzione.

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