Toyota Supra 2019: il "caccia" è tornato

Cuore tedesco e anima giapponese per questa sportiva dagli occhi a mandorla da ben 340 CV e 500 Nm.
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Al Salone di Detroit la Toyota ha finalmente presentato in anteprima mondiale la nuova Supra. Un'attesa lunga ben 17 anni quella che hanno dovuto aspettare i fan prima di poter vedere una nuova versione dell'iconica coupé. Se, infatti, tra il 1967 - anno della sua nascita - e il 2002 ne sono state prodotte ben quattro diverse generazioni, dal 2002 ad oggi c'è stato un vero e proprio digiuno con un susseguirsi di rumors che facevano ben sperare ma mai nulla di concreto. Oggi però, nel 2019, ecco arrivare la quinta generazione, nome in codice A90, che tutti i patiti e gli appassionati di guida sportiva stavano aspettando da ben 17 anni.

Meccanica tedesca

Basata sulla piattaforma costruttiva (CLAR) della nuova BMW Z4 ma con l’obiettivo del puro piacere di guida, la nuova Toyota Supra condivide con la tedesca anche buona parte della meccanica. Basti pensare, infatti, che sotto pelle nasconde il prestazionale 3.0 litri benzina sei cilindri in linea turbo twin-scroll, lo stesso di Bmw M2 e Bmw Z4 M40i, che, abbinato a un cambio automatico a otto rapporti con palette al volante e funzione Launch Control, è in grado di erogare sulle sole ruote posteriori la bellezza di 340 CV di potenza e 500 Nm di coppia massima. La sportiva giapponese pesa, inoltre, solamente 1.490 kg e vanta una distribuzione dei pesi di 50/50 che le permettono di raggiungere i 250 km/h limitati elettronicamente di velocità massima e di archiviare la pratica dello 0-100 km/h in meno soli 4,2 secondi. Grazie poi al differenziale autobloccante meccanico a controllo elettronico montato al posteriore, alle sospensioni anteriori a doppio snodo, a quelle posteriori Multilink a cinque bracci e agli ammortizzatori adattivi, la nuova Supra è in grado di garantire un'ottima tenuta di strada e un equilibrio dinamico elevato. Chiudono il cerchio i cerchi in lega da 19 pollici con pneumatici Michelin Pilot Super Sport (255/35 R19 davanti e 275/35 R19 dietro) e i dischi freno da 13,7 pollici morsi da pinze Brembo a quattro pistoncini.

Design giapponese

A livello estetico, invece, le differenze con la BMW Z4 sono molte così da rendere le due vetture perfettamente riconoscibili per strada. Il look è grintoso, dinamico e slanciato, caratterizzato da un frontale con griglia scolpita e appuntita, cofano motore lungo e generose prese d'aria ai lati. Nella vista laterale spicca il tetto a doppia gobba mentre al posteriore non passano inosservati il grande alettone fisso e il particolare paraurti posteriore, impreziosito da un trapezio che sovrasta il grande estrattore sottostante. Per quanto concerne gli interni, infine, ritroviamo alcuni elementi di ispirazione tipicamente racing ed altri più votati al comfort. Anche qui vi sono alcuni dettagli completamente diversi come le finiture, l’impostazione della plancia e il pannello di controllo per il climatizzatore, mentre altri molto più simili a quelli adottati dalla stessa BMW come l’impianto di infotainment, il quadro strumenti digitale e il classico selettore rotativo dell'iDrive.

Arriva in estate

Chiudiamo dicendo che il Vecchio Continente ha pianificato la commercializzazione di 900 unità per la Toyota Supra con un prezzo di 67.900 euro per ogni singolo modello. Toyota ha già aperto gli ordini ma ci tocca informarvi che in Italia sarà in vendita dall'estate prossima.

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