Nissan Leaf: qual è il vero tempo di ricarica?

Secondo alcuni acquirenti le notizie pubblicate sul sito web della Casa giapponese sarebbero ingannevoli.
Si sa che gli “impallinati” esistono e prenderli in giro non è mai un bene. E’ quello che sarebbe successo in Gran Bretagna dove alcuni acquirenti della nuova Nissan Leaf si sarebbero accorti che quanto dichiarato dalla Casa giapponese in merito alle tempistiche di ricarica della loro media elettrica non rispecchi esattamente la realtà. Cerchiamo di specificare. La Casa ha fin da subito dichiarato che la generosa batteria agli ioni di litio della Nissan Leaf (40 kWh) poteva essere facilmente rigenerata fino all’80% in un tempo medio compreso tra i 40 e i 60 minuti. Peccato che gli attenti acquirenti britannici si siano accorti che, seppur rapida, la ricarica della Nissan Leaf non sempre rispetti le specifiche dichiarate dalla Casa o meglio per avere le tempistiche elogiate sul sito web bisogna attenersi ad alcune importanti condizioni.

Solo sotto specifiche condizioni

In primis la ricarica “fast” può essere effettuata solamente con lo standard di ricarica a 50 kW ed esclusivamente con il caricatore CHAdeMO. In secondo luogo entrano in gioco numerosi altri fattori come la temperatura atmosferica, la temperatura del pacco batterie ecc ecc. In terza istanza la batteria da 40 kWh della nuova Leaf, sempre secondo gli acquirenti britannici, non potrebbe essere ricaricata in modo rapido più di una volta al giorno per non surriscaldare lo stesso pacco batterie. Tutte condizioni (variabili) che portano a tempistiche differenti nella ricarica del pacco batterie della giapponese. Ecco allora che l'ASA (Advertising Standards Authority), l'equivalente della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si sarebbe fatta carico delle lamentele degli attenti consumatori, chiedendo alla Casa giapponese in primis delucidazioni in merito e in secondo ordine di correggere, per meglio precisare, quanto riportato sui siti web ufficiali e di segnalare con appositi paragrafi tecnici le esatte condizioni nelle quali la ricarica rapida è attuabile e il limite alla singola ricarica rapida giornaliera.

Immediata correzione

Nonostante la personale difesa, la Casa avrebbe immediatamente assecondato le richieste dell’ASA, andando a modificare quanto riportato su tutti i siti ufficiali. La dicitura "fino all'80% di carica in 40-60 minuti" si sarebbe quindi trasformata in "dal 20% all'80% della carica in circa 60 minuti". A questa modifica sarebbero stati aggiunti due asterischi che rimandano a due diverse schede tecniche che precisano: una tutte le condizioni nelle quali la ricarica rapida è attuabile e una che precisa e segnala la questione della singola ricarica rapida giornaliera. L’azienda giapponese avrebbe però precisato che tecnicamente la Leaf può sopportare anche ricariche veloci multiple su base quotidiana. Un sistema di protezione della batteria però proteggerebbe la stessa da sessioni di ricarica rapida consecutive per impedirne un eccessivo riscaldamento e un deterioramento precoce. Anche in questo caso quindi la condizioni non sarebbero fisse ma assolutamente variabili.

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