Matteo Di Lallo
12 December 2018

Mercedes E-Active Body Control: la sospensione che curva, danza e recupera energia

Un sistema sospensionistico innovativo che si avvale di un sistema a 48 Volt per garantire elevate prestazioni, massimo comfort e un nuovo livello di efficienza.
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La nuova Mercedes GLE porta in dote una novità tecnica veramente importante. Si tratta di un sistema di sospensioni a controllo elettroidropneumatico, denominato E-Active Body Control, in grado di regolare in tempo reale altezza, smorzamento e rigidezza di ogni singola ruota, di farla piegare in curva come se fosse una moto, di leggere la superficie stradale così da adattare istantaneamente le caratteristiche di ciascuna sospensione e di farla danzare per incrementarne la trazione nelle situazioni più difficli.
Come già sicuramente saprete le sospensioni attive e le sospensioni semi-attive o adattive sono quel tipo di sospensioni automatiche che monitorano costantemente il movimento verticale della cassa e di conseguenza delle ruote della vettura (masse non sospese). Questo tipo di sospensioni consente, infatti, sia una continua e attiva regolazione dello smorzamento, o meglio del coefficiente di smorzamento viscoso dell’ammortizzatore, che della rigidezza. La Casa di Stoccarda aveva già presentato un sistema simile ma leggermente meno evoluto. Denominato Active Body Control (ABC), consisteva in un sistema caratterizzato da quattro montanti telescopici dotati di cilindri plunger controllati elettronicamente al cui interno vi era olio come fluido di lavoro. Questo innovativo sistema era già in grado di garantire un continuo controllo indipendente di ogni singola ruota con infinite regolazioni di smorzamento e rigidezza ed un pieno controllo nell’altezza da terra del veicolo così da ridurre al minimo rollio, beccheggio e movimenti verticali della cassa.
Per poter ottenere queste prestazioni l'Active Body Control (ABC) si avvaleva di servomeccanismi idraulici, montati in serie sugli ammortizzatori nei pressi di ciascuna ruota, in grado di controllare costantemente l’azione delle sospensioni attive. La pressione idraulica in questi servomeccanismi veniva garantita da una pompa idraulica ad alta pressione a pistoni radiali mentre un totale di ben 13 sensori monitoravano continuamente il movimento della cassa e l’altezza da terra del veicolo aggiornando il controller ogni 10 millisecondi. Questi 13 sensori erano così divisi: 3 accelerometri per l’accelerazione verticale della cassa, 1 per l’accelerazione longitudinale, 1 per l’accelerazione trasversale, 1 sensore di livello per ogni ruota e 1 sensore di pressione per ogni cilindro idraulico. La centralina elettronica, una volta ricevuti i dati, era in grado di azionare i 4 servomeccanismi idraulici, i quali, variando la loro sezione di apertura, inviavano l'esatta portata di olio all’interno dei cilindri plunger così da ottenere la specifica taratura. A questi servomeccanismi idraulici si affiancavano poi le valvole di intercettazione, alloggiate nei gruppi valvole, che prevenivano l’abbassamento della vettura anche da ferma e le valvole ad azionamento elettromagnetico che controllavano il flusso del fluido idraulico tra i tubi interno ed esterno dell’ammortizzatore così da generare una forza di smorzamento del veicolo con frequenza fino a cinque hertz. Il sistema si avvaleva di un livello di pressione idraulica costante che si aggirava intorno ai 200 bar, pressione in grado di stabilizzare in poche frazioni di secondo il corpo della vettura generando delle forze contrarie al rollio e al beccheggio.
Il nuovo sistema, denominato E-Active Body Control, è praticamente quasi identico al sistema Active Body Control (ABC) con però alcune piccole differenze costruttive. Al posto di una pompa idraulica ad alta pressione a pistoni radiali ad azionamento meccanico tramite cinghia, nel nuovo sistema, adottato dalla nuova Mercedes GLE, viene utilizzata una pompa intelligente, azionata da un motore elettrico a 48 Volt, che è in grado di spostare il fluido idraulico per creare una differenza di pressione all'interno dello smorzatore, consentendo la generazione di una forza attiva. Naturalmente ogni ammortizzatore è provvisto di una pompa intelligente che vengono coordinate in toto da un'unità di controllo centrale che sovraintende all'intero sistema di sospensione. Essendo però un sistema elettrico, azionato da motori elettrici a 48 Volt, il sistema è anche in grado di recuperare energia elettrica durante il suo funzionamento. Si perché, se nelle funzioni attive ogni pompa può arrivare a consumare fino a circa 3.700 Watt imprimendo una pressione di 120 bar all'interno dei singoli circuiti, nelle fasi passive queste stesse pompe possono arrivare a recuperare fino a 700 Watt per ruota che vanno a finire all'interno della batteria agli ioni di litio presente a bordo.
Il nuovo sistema è però un vero e proprio concentrato di funzioni particolari e inedite. Grazie alla funzione Road Surface Scan il sistema è in grado di analizzare la strada che stiamo percorrendo così da settare in modo opportuno le sospensioni per offrire un livello di comfort del tutto eccezionale. Con la funzione Curve, invece, il sistema non solo è in grado di limitare attivamente il rollio in curva ma anche di inclinare la vettura verso l'interno fino a 3 gradi, esattamente come avviene con una moto, così da ridurre le forze laterali che agiscono sugli occupanti. Con la funzione Off-Road, invece, il sistema permette alla vettura di sollevarsi da 30 fino a 90 mm oppure di ballare. Si, avete letto bene! La vettura è in grado di effettuare una vera e proprio danza con le sospensioni così da liberarsi dalle situazioni più complicate semplicemente saltellando sul posto per incrementare la trazione. Infine, il nuovo sistema garantisce naturalmente una funzione autolivellante, mantenendo costante l'assetto al variare del carico, oppure la possibilità di abbassare fino a -40 mm quando si devono effettuare le operazioni di carico e scarico. Ultima funzione inedita è l'interazione con i sensori di parcheggio: se questi ultimi rilevano ad esempio un marciapiede la cui altezza non può essere valutata visivamente neppure attraverso le telecamere, la vettura si solleva preventivamente per evitare contatti.

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