Koenigsegg: la prossima supercar avrà un motore Freevalve

Grazie al controllo elettro idraulico pneumatico delle valvole e all'aiutino dell'ibrido, questa tecnologia farà vivere al motore endotermico una seconda giovinezza.
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Christian von Koenigsegg avrebbe annunciato alla stampa internazionale la sua intenzione di inserire all'interno della prossima supercar svedese un motore con tecnologia Freevalve, quella che per intenderci fa a meno degli alberi a camme.
Alla base di tutto troviamo un sistema di attuatori pneumatici-idraulici controllati elettronicamente per il comando di alzata della valvola in luogo dei classici alberi a camme. Gli ingegneri svedesi sono, infatti, riusciti a sostituire gli alberi a camme con degli attuatori pneumatici-idraulici comandati elettronicamente per la fase di apertura della valvola e gestiti tramite aria o molle o entrambe per la fase di chiusura della valvola stessa. Grazie a questa soluzione si riesce a ottenere un perfetto controllo di apertura, chiusura, alzata e durata di ogni singola valvola a qualsiasi regime motore, si riduce il prelievo di energia da parte del motore per l’azionamento delle valvole, incrementando il rendimento meccanico, e si azzera l’attrito meccanico necessario alla distribuzione.
Secondo i progettisti svedesi il preciso e continuo controllo di ogni singola valvola consente di eliminare i corpi farfallati, di sfruttare pienamente l’iniezione diretta di benzina, di eliminare la wastegate del turbocompressore, di adottare facilmente di una strategia di disattivazione dei cilindri ai carichi bassi o parziali, di gestire l’alzata, le tempistiche e la durata valvole in base alle esigenze di utilizzo e di combustione e di ricreare facilmente il ciclo Atkinson per incrementare l’efficienza e il rendimento. In sostanza il controllo elettro idraulico pneumatico delle valvole permette di ottenere infiniti profili di camma consentendo un maggiore flusso di aria nel cilindro e un migliore miscelamento aria/combustibile specie ai bassi regimi.
Grazie a queste peculiarità i motori che adottano tale tecnologia sono in grado di garantire elevati livelli di potenza e coppia, a fronte di consumi ed emissioni ridotte, e di permettere un semplice passaggio dal funzionamento a quattro tempi a quello a due tempi, bruciando persino diverse tipologie di carburante come benzina, diesel e perfino alcool, senza modifiche sostanziali. Insomma la prossima supercar sarà alimentata da un innovativo motore, abbinato persino a un'unità ibrida, che sarà in grado di far vivere al motore endotermico una seconda giovinezza.

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