Germania: al via gli incentivi per i vecchi diesel

Un pacchetto di incentivi alla rottamazione o aggiornamenti meccanici per abbattere le emissioni nelle città tedesche.
Sulla lunga scia delle continue limitazioni e blocchi del traffico soprattutto dei motori a gasolio più antichi, il Governo tedesco ha presentato un piano di azione volto ad aggiornare il parco circolante nelle maggiori città tedesche. Una serie di iniziative che avrebbero lo scopo di ridurre l’inquinamento prodotto dalla circolazione di questi veicoli meno puliti, nella fattispecie tutti quei propulsori a gasolio pre Euro 5.

L’importante è agire

L’idea del Governo tedesco è, infatti, quella di consentire ai proprietari di questi veicoli più vecchi e inquinanti, residenti nelle aree urbane delle 14 città più inquinate della Germania, di poter correre ai ripari usufruendo o di incentivi alla rottamazione o di soluzioni meccaniche per aggiornare le proprie auto. Nel primo caso si parlerebbe di incentivi per la rottamazione dei diesel da Euro 1 a Euro 5 con il conseguente acquisto di veicoli di ultima generazione. In questo caso gli automobilisti potrebbero usufruire non solo dell’eventuale valore residuo dell'usato ma anche di ulteriori promozioni sui nuovi modelli e soprattutto di un incentivo statale del valore di 4.000 euro di sconto per i clienti dei modelli da Euro 1 a Euro 4 e 5.000 euro per quelli Euro 5. Nel secondo caso si tratterebbe di una serie di modifiche meccaniche necessarie a rendere meno inquinanti questi motori diesel di precedente generazione, il cosiddetto retrofit di cui vi abbiamo già parlato in questo precedente articolo.

Ognuno guarda il suo

La parola è quindi passata ai Costruttori i quali hanno giustamente espresso la propria opinione in merito all’idea avanzata dal Governo tedesco. La Casa di Wolfsburg ha dichiarato di voler aderire a queste iniziative per aggiornare il parco circolante in Germania così da ridurre l’inquinamento nelle maggiori città tedesche ma ha sottolineato che preferisce incoraggiare gli automobilisti a cambiare le loro auto anziché sostenere i pesanti costi legati all'insieme delle modifiche necessarie a rendere meno inquinanti i motori a gasolio più vecchi, specificando che tali sistemi potrebbero comportare un netto aumento nei consumi medi dei veicoli interessati e non garantirebbero la dovuta affidabilità del mezzo. La Casa di Monaco di Baviera ha, invece, definitivamente escluso l’ipotesi di soluzioni meccaniche in stile retrofit optando per un completo aggiornamento del parco circolante. La Casa della Stella ha dal canto suo dichiarato che non lascerebbe indietro nemmeno l’opzione del retrofit ma preferirebbe puntare più su incentivi fino a 5.000 euro a vettura per il passaggio a motorizzazioni diesel di ultima generazione. La Casa del fulmnine (Opel) la penserebbe come BMW mentre la Casa della Losanga starebbe pensando persino a un ecoincentivo di circa 10.000 euro a vettura per spingere gli automobilisti a preferire l’acquisto del nuovo.

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