Con 312 si, 146 no e 2 astenuti, venerdì scorso la Camera ha approvato, in prima lettura, la tanto chiacchierata Legge di Bilancio. All'interno di questa legge vi era anche l'emendamento, denominato Ecotassa, per l'acquisto di auto nuove con emissioni di CO2 superiori a 110 g/km. La "patata bollente" ora passa al Senato che dovrà decidere se approvarla o meno in toto o se, come molto probabilmente accadrà, apportarne numerose modifiche. Viste, infatti, le polemiche dei giorni scorsi e i numerosi reclami di tutte le associazioni di consumatori, concessionarie, case automobilistiche, sindacati e imprenditori, ci sembra logico immaginare che tanto i massimi esponenti della maggioranza quanto quelli dell'opposizione faranno di tutto per quantomeno riesaminarla e apportare alcune importanti modifiche.

Ribadiamo però che in questi giorni sono apparse numerose contraddizioni in materia e anche numerosi dietrofront prima confermati e poi smentiti. Non va dimenticato poi che anche su questa tematica il Movimento Cinque Stelle e il Partito della Lega non si trovano propriamente d'accordo con i primi che spingono per agevolare unicamente le vetture elettriche a discapito di tutte le altre mentre i secondi che puntano maggiormente a non introdurre ulteriori tasse sulle automobili tanto nuove quanto vecchie o già in circolazione. I Cinque Stelle, inoltre, sembrano avere i paraocchi e decisi a portare a casa questa norma senza apportare modifiche, la Lega, invece, ha continuamente dichiarato che questa norma così come scritta alla Camera non potrà essere approvata.

Ciò che è apparso da una prima lettura e che questa nuova norma sarà ingiustamente e inutilmente punitiva nei confronti della gran parte degli italiani. A dirlo sono tutte le maggiori associazioni del settore che hanno esplicitamente dichiarato che questa norma, se non sarà cancellata o fortemente rivista, rischia non solo di non produrre gli effetti desiderati, ma anche di congelare un mercato dell’auto già parecchio incerto.