A dirlo sarebbe niente meno che Vittoria Buratta, direttore dell’Istat per le statistiche sociali, la quale con un'indagine, presentata alla commissione Trasporti della Camera, starebbe valutando le proposte di legge per la modifica del Codice della Strada. Secondo quanto riportato dai dati, tra le maggiori cause di incidenti non vi sarebbe la velocità eccessiva bensì la distrazione al volante o meglio l'uso del telefonino mentre si guida e il mancato rispetto o la non piena osservanza dei segnali stradali.

L'eccesso di velocità sarebbe quindi sempre meno causa di incidenti mentre la distrazione alla guida causerebbe addirittura più vittime che un'andatura scorretta con ben oltre quattro incidenti stradali su dieci dovuti alla distrazione al volante. Riunendo poi assieme l’uso del telefonino, il mancato rispetto delle regole di precedenza o del semaforo e la velocità troppo elevata si arriva a considera ben il 40,8% degli incidenti totali. Ecco perché la commissione Trasporti della Camera starebbe vagliando questi dati in previsione di un futuro innalzamento dei limiti di velocità a 150 chilometri orari in autostrada e di un futuro inasprimento delle sanzioni per l’uso di telefoni alla guida.

Non va, infine, dimenticato un'altra importante causa di incidenti stradali a volte anche con esiti catastrofici. Stiamo parlando del colpo di sonno che, secondo una recente indagine, sarebbe causa di un quarto degli incidenti mortali. La ricerca ha messo in luce come il fenomeno della stanchezza o meglio del colpo di sonno sia una problematica in forte crescita, sottolineando i rischi connessi alla guida in stato di spossatezza e sonnolenza. Lo studio ha portato alla luce come il 17% di questi ha avuto un colpo di sonno mentre era al volante, mentre un altro 37% dichiara di aver temuto di addormentarsi a causa della stanchezza o ancora che il 57% degli intervistati ha dichiarato di aver preso una pausa dalla guida in un momento di forte sonnolenza.