Con i Big Data le città saranno più sicure e vivibili

Un'attenta analisi del traffico, degli incidenti e delle infrastrutture potrebbe migliorare la sicurezza e la vivibilità delle città del futuro.
1/5
In occasione del Financial Times Future of Transport di Londra la Casa dell'Ovale Blu ha presentato il Ford Data Report, una indagine, condotta dal team di Ford Smart Mobility, che ha monitorato per oltre 15.000 giorni una flotta composta da ben 160 veicoli commerciali. Questa indagine ha permesso di raccogliere e analizzare oltre 500 milioni di dati ricavati da ben 1 milione di chilometri percorsi all'interno della città di Londra e nelle zone limitrofe da questa flotta composta da 160 veicoli commerciali. Ma perché è stato fatto tutto ciò? Semplice, per capire, catalogare e analizzare tutto ciò che quotidianamente avviene lungo questi percorsi così da poterne migliorare la sicurezza e la vivibilità.
Grazie, infatti, a numerosi dispositivi plug-in in grado di registrare i dati di viaggio, i mezzi impiegati nello studio hanno percorso i tragitti quotidiani raccogliendo i dati relativi all'ambiente circostante, al quantitativo di traffico, ai percorsi più gettonati e ad alcuni comportamenti tipici delle situazioni di emergenza, come l’intensità della frenata, l’attivazione delle luci di emergenza. Tutti dati che sono poi stati inviati attraverso la connessione dati alla Ford per l’analisi e che hanno permesso di definire le aree a mobilità più intensa o quelle a maggiore incidentalità. Incrociando, infatti, i dati raccolti dallo studio con le statistiche sugli incidenti avvenuti su quegli stessi percorsi e con le statistiche relative al traffico, la Ford è stata in grado non solo di costruire un algoritmo in grado di determinare le probabilità future di incidenti nelle stesse aree ma anche di determinare quali siano le ore migliori per effettuare le consegne da parte di una flotta di veicoli commerciali.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA