BMW: richiamo esteso a 1,6 milioni di auto

E’ stato allargato in via precauzionale il maxi richiamo, iniziato ad agosto e disposto dalla Casa di Monaco di Baviera, per i possibili problemi al sistema di raffreddamento dell’EGR che potrebbe innescare pericolosi incendi.
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Il problema era già ben noto. Il caso aveva avuto inizio lo scorso agosto in Corea del Sud, dove si erano verificati circa 30 casi di auto che avevano improvvisamente preso fuoco, ma si era poi esteso anche in Europa seppur non innescando altri pericolosi incidenti per incendio. La Casa dell’Elica aveva prontamente disposto numerosi richiami per accertare la gravità del problema e risolvere quanto prima il guasto. L’indagine aveva portato all’imminente richiamo di oltre 480.000 BMW, 100.000 in Corea del Nord e 380.000 in Europa. Tutte vetture equipaggiate con motori diesel quattro cilindri, prodotti tra aprile 2015 e settembre 2016, e sei cilindri, prodotti tra luglio 2012 e giugno 2015. Inoltre, lo stesso governo coreano aveva deciso di vietare la circolazione ai veicoli non sottoposti a richiamo finché non avessero sostituito i componenti soggetti a richiamo.

Rischio incendio

A quanto appurato dalle indagini e poi confermato dalla stessa Casa premium tedesca il problema sarebbe riconducibile in un difetto nel sistema di raffreddamento del sistema EGR, quel sistema che si occupa di ricircolare il gas di scarico esausti per reimmetterli in aspirazione in modo da abbatterne le sostanze nocive contenute al suo interno. All’interno di questo sistema di raffreddamento vi sarebbe una perdita di liquido refrigerante (glicole) che, arrivando in contatto con olio e sostanze carboniose presenti nella valvola EGR ed essendo soggetto ad elevate temperature (dopotutto stiamo parlando del sistema di scarico), potrebbe generare una fiamma di combustione e causare un vero e proprio incendio all’interno del vano motore.

Prevenire è meglio che curare

La BMW però vuole vederci ancora più chiaro e a causa precauzionale, avendo a cuore la sicurezza di tutti i suoi clienti, ha deciso di estendere il precedente richiamo portando le vetture soggette a controllo dalle iniziali 480.000 unità a ulteriori 1,6 milioni di unità. All’interno di queste vetture rientrano svariati modelli del Brand tedesco e fanno parte tutte vetture prodotte tra agosto 2010 e agosto 2017. La Casa bavarese non ha ancora precisato i modelli e i periodi esatti di produzione variano da modello a modello. Pur precisando che non sia ancora stato riscontrato nessun rischio significativo di incendio, la Casa tedesca provvederà ad avvisare i clienti coinvolti nel richiamo.

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