Autostrade: Toninelli punta al blocco degli aumenti per tutto il 2019

L'intenzione è quella di voler estendere il blocco delle tariffe autostradali oltre la data fissata del 30 giugno, prendendo in esame il 90% della rete se non persino il 100% delle nostre autostrade.
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Nel corso del question time alla Camera dei deputati il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato la sua intenzione di voler estendere il blocco degli aumenti delle tariffe autostradali oltre l'attuale data, fissata al 30 di giugno, per portarla fino alla fine del 2019 (qui tutte le info a riguardo).

Nessun aumento nel 2019

Lo stesso Toninelli ha poi espresso l'intenzione di voler estendere questo blocco delle tariffe a tutte le concessionarie, arrivando sicuramente a coprire il 90% della rete autostradale e, perché no, persino il 100% delle tratte autostradali. Secondo il ministro, infatti, con il decreto, emesso il 31 dicembre 2018, sono stati scongiurati e non sospesi gli incrementi tariffari di ben il 90% delle tratte ma questo blocco potrebbe essere esteso anche a quelle autostrade che, invece, allo scattare del nuovo anno hanno, come da consuetudine, potuto ritoccare a rialzo le tariffe vigenti nel 2018.

Sul 100% della rete autostradale

Secondo Toninelli, infatti, in Italia non è mai stata applicata una regola tariffaria prevista da una delibera del 1994. Regola, emanata dall'allora Comitato interministeriale per la programmazione economica, che prevedeva che i pedaggi potessero variare in base ai prezzi al consumo e al traffico effettivo nel periodo considerato. Tenendo in considerazione questa regola, anche il restante 10% delle autostrade, che ha già aumentato i pedaggi, potrebbe vedersi eliminato l'incremento tariffario in quanto le tariffe dal 1994 ad oggi sarebbero dovute aumentare del 9% mentre sono già aumentate di ben il 90%.

In futuro tariffe più eque

Toninelli, infine, ha parlato di obiettivi futuri auspicando l'introduzione di nuove regole tariffarie che potranno comportare anche una riduzione rispetto a quelle vigenti. Un regime tariffario unitario per tutti i concessionari, insomma, che consenta di applicare pedaggi più equi e i linea ai costi effettivi che le autostrade richiedono. Regole già adottabili per le società concessionarie nei cui confronti è scaduto il periodo regolatorio e che dunque devono aggiornare i contratti e adottabili da tutti i concessionari quando scadranno i periodi quinquennali avviati prima del decreto Genova.

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