Accise carburanti: con la manovra economica è fumata bianca

Nella prossima Legge di Bilancio non vi sarà “purtroppo” nessun taglio alle accise sui carburanti tanto professato dalla Lega di Matteo Salvini.
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Le accise lo sappiamo sono una tematica molto sentita da tutti i cittadini ma soprattutto da tutti gli automobilisti ogniqualvolta questi si fermano a una pompa per fare rifornimento. Come abbiamo precisato già altre volte in passato, le accise purtroppo formano una componente fiscale importate sul prezzo finale che l’automobilista paga al momento del rifornimento e, sommando anche le più antiche e anacronistiche, concorrono a determinare più del 50% del prezzo alla colonnina. Una tassa che purtroppo non si ripercuote solamente sugli automobilisti ma anche sui lavoratori e sugli autotrasportatori e i cui continui aumenti non posso che influenzare direttamente i prezzi delle merci trasportate da suddetti trasportatori.

Nessun cambiamento per ora

Il Governo del cambiamento, formato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle, ma soprattutto la Lega con Matteo Salvini, aveva più e più volte gridato e promesso che avrebbe messo mano a questa componente fiscale moto odiata in Italia, tagliando per lo meno le accise più antiche e anacronistiche. Un intervento che avrebbe dato una bella boccata d’ossigeno ai contribuenti italiani, già tartassati da numerose tasse, ma che forse avrebbe sottratto un gettito fiscale importante per le casse dello Stato. Purtroppo però le cose non sono andate come promesso in campagna elettorale. Nella Legge di Bilancio, firmata dal Presidente Mattarella, non è previsto alcun minimo taglio delle accise si carburanti. Matteo Salvini, leader leghista, si è subito difeso dichiarando “non sto al Governo da solo”. E’ pur vero che la tematica delle accise sui carburanti è stata più e più volte portata avanti dai vari governi senza mai trovare esito positivo. Che siano delle tasse destinate a rimanere per sempre?

Situazione sempre più pesante

La situazione però si fa preoccupante perché non solo le accise non sono state tolte o diminuite ma per svariate motivazioni il prezzo al litro dei carburanti è aumentato vertiginosamente specie negli ultimi mesi. Aumenti che hanno interessato anche altre fonti di energia, se, infatti, i carburanti hanno visto un impennata del 10,2% per il gas naturale, del 12,4% per il gasolio e del 9,4% per la benzina, anche l’energia elettrica vedrà un aumento del 8,6% che vanno a sommarsi al già 9,5% di aumenti nei costi energetici scaturiti a inizio inverno.

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