Elon Musk, Ceo della ben nota casa californiana di auto elettriche, è tornato a tuona a gran voce una nuova impresa. All’interno del progetto della nuova supercar Tesla Roadster vi sarebbe l’intenzione di realizzare anche un particolare pacchetto di elaborazione, denominato SpaceX, che sarebbe in grado di far raggiungere alla Tesla Roadster prestazioni inimmaginabili. Equipaggiata, infatti, nientemeno che con dei razzi propulsori (propulsori ad aria compressa), la nuova suepercar elettrica di Elon Musk sarebbe persino in grado di bruciare lo 0-60 miglia orarie (il nostro 0-96 km/h) in appena 1,1 secondi, un dato in grado di far impallidire qualsiasi altro modello a oggi esistente.

Per molti potrebbe essere solo una bufala o un sogno irrealizzabile a causa delle leggi della fisica. Invece, il Ceo di Tesla sembra molto convito delle sue esternazioni e starebbe facendo di tutto per realizzare quando affermato. Inoltre, la modalità scelta per incrementare le prestazioni della Tesla Roadster potrebbe permettere di ottenere un tale risultato fino a oggi utopistico e irrealizzabile. Come se non bastasse Musk vorrebbe pure far raggiungere alla sua nuova supercar a batteria la vertiginosa velocità massima di 400 km/h senza rinunciare a un’autonomia elettrica di ben oltre i 1.000 chilometri.

Unico neo il sacrificio di due dei quattro posti a oggi disponibili sulla Tesla Roadster perché i sedili posteriori dovrebbero lasciare spazio all’installazione dei razzi propulsori, del serbatoio ad aria compressa e della pompa elettrica che si occuperebbe di inviare l’aria compressa ai propulsori. Sarà veramente così? Staremo a vedere. Ciò che è certo per ora è che la Tesla Roadster non arriverà sulle nostre strade prima del 2022. La priorità è, infatti, ora tutta per il lancio del nuovo Cybertruck e la risoluzione ai diversi problemi riscontrati sulla Model Y.